LE MEMORIE DELLA GENTE DI MARE, UN PATRIMONIO IMMATERIALE DA CUSTODIRE, RESTAURARE E DIFFONDERE
Recuperare e valorizzare le memorie delle
comunità marinare per costruire il futuro. Questa è la missione del Cantiere
della Memoria, inaugurato il 26 giugno 2016 in un fondo dell'antico borgo
marinaro delle Grazie di Portovenere (Sp). Il centro opera sia attraverso
attività espositive sia attraverso incontri, spettacoli, reading, raccolta di
testimonianze, attività didattiche per le scuole.
Il Cantiere nasce da un'esigenza prativa: trovare un luogo per
esporre una parte della collezione di strumenti lavoro di maestri d’ascia e calafati raccolta nei
decenni da Pietro Ricci,.
Seguendo le storie dimenticate di quegli oggetti si è
sviluppato il progetto di un centro culturale delle comunità marinare del Golfo
della Spezia di ieri e di oggi. Il fondo ospita una mostra permanente di
attrezzi da lavoro dei maestri d’ascia e calafati, corredati da video e
materiali esplicativi, e mostre temporanee su temi di storia marittima, cultura
materiale del territorio (storie di barche, mestieri, imprese nautiche,
personaggi, tradizioni) e ambiente marino. Accanto alle mostre organizza
incontri, presentazioni di libri, reading e spettacoli teatrali, performance di
arti figurative: una rilettura attraverso varie forme espressive (fotografia,
teatro, letteratura, pittura, musica, poesia) della cultura del mare. Gli
incontri si tengono sia all'aperto nello spazio antistante il centro che
affaccia sul porto antico dove è ormeggiata una flotta di barche d'epoca, sia
in luoghi chiusi in collaborazione con il Comune di Porto Venere (ex convento
degli Olivetani), con la Direzione regionale dei musei della Liguria (Villa
Romana del Varignano Vecchio). Il Cantiere è al centro di una rete di
collaborazioni con istituzioni, associazioni, società sportive veliche, scuole,
gruppi di ricerca che partecipano al progetto di salvaguardia del patrimonio
materiale e immateriale della marineria. È, inoltre, membro del Museo
Navigante, la rete di musei marittimi. Dall’inizio della sua attività ha
organizzato 42 eventi ai quali hanno partecipato migliaia di persone, sia
abitanti del golfo, sia diportisti, sia turisti. Il centro, infatti, promuove
un modello di turismo sostenibile, rispettoso del territorio e delle identità
locali. Nell'ultimo anno ha promosso iniziative per il recupero della memoria e
la valorizzazione dell'Isola del Tino, attualmente demanio militare, luogo di
grande interesse archeologico, storico, naturalistico e religioso.
Giugno 2016: apre il cantiere
A dare vita al Cantiere della memoria sono Corrado Ricci, giornalista, appassionato di vela e socio fondatore della Nave di Carta aps, e di Jole Rosa, attrice. il 26 giugno 2016 il cantiere apre i battenti. In un piccolo fondo che affaccia sul Porto Antico delle Grazie viene allestita una mostra permanente, una sorta di danza degli attrezzi curata dall'artigiano
Gigi Roveda. La giornata inaugurale si conclude con uno spettacolo serale sul tema dei lavori del mare.